Associazione tra chemioterapia adiuvante e sopravvivenza globale nei pazienti con cancro del retto e risposta patologica completa dopo chemioterapia neoadiuvante e resezione
Sebbene le linee guida americane raccomandino l'uso della chemioterapia adiuvante nei pazienti con cancro del retto localmente avanzato, gli individui che ottengono una risposta patologica completa ( pCR ) dopo chemioradioterapia neoadiuvante hanno meno probabilità di ricevere un trattamento adiuvante rispetto ai responder incompleti.
L'associazione tra resezione e chemioterapia adiuvante con la sopravvivenza nei pazienti con risposta patologica completa non è ben definita.
Si è determinato se i pazienti con tumore del retto localmente avanzato che raggiungono pCR dopo chemioradioterapia neoadiuvante e resezione beneficino della somministrazione di chemioterapia adiuvante.
Uno studio di coorte retrospettivo ha identificato i pazienti con cancro del retto localmente avanzato dal National Cancer Database nel periodo 2006-2012.
Sono stati selezionati i pazienti con tumore del retto invasivo non-metastatico che hanno raggiunto pCR dopo chemioradioterapia neoadiuvante e resezione.
Sono stati abbinati pazienti che hanno ricevuto chemioterapia adiuvante con pazienti che non hanno ricevuto un trattamento adiuvante.
Sono stati abbinati separatamente sottogruppi di pazienti con malattia linfonodo-positiva prima del trattamento e malattia linfonodo-negativa prima del trattamento per indagare la modifica dell'effetto in base allo stato linfonodale pretrattamento.
Sono stati identificati 2.455 pazienti ( età media, 59.5 anni, 59.8% uomini ) con cancro del retto con pCR dopo chemioradioterapia neoadiuvante e resezione.
Sono stati abbinati 667 pazienti con pCR che hanno ricevuto chemioterapia adiuvante e almeno 8 settimane di follow-up dopo l'intervento chirurgico a pazienti con pCR che non hanno ricevuto un trattamento adiuvante.
Con un follow-up mediano di 3.1 anni, i pazienti sottoposti a chemioterapia adiuvante hanno dimostrato una sopravvivenza globale migliore rispetto a quelli che non hanno ricevuto un trattamento adiuvante ( hazard ratio, HR=0.44 ).
Quando sono stati stratificati per stato linfonodale pretrattamento, solo i pazienti con malattia linfonodo-positiva pretrattamento hanno mostrato una migliore sopravvivenza globale con la somministrazione di chemioterapia adiuvante ( HR=0.24 ).
In conclusione, la somministrazione di chemioterapia adiuvante in pazienti con cancro del retto con risposta patologica completa è associata a un miglioramento della sopravvivenza globale, in particolare nei pazienti con malattia linfonodo-positiva pretrattamento.
Sebbene questo studio suggerisca un effetto benefico del trattamento adiuvante sulla sopravvivenza in pazienti con pCR, questi risultati sono limitati dalla presenza di potenziali fattori confondenti non-misurati in questo studio non-randomizzato. ( Xagena2018 )
Dossa F et al, JAMA Oncol 2018; 4: 930-937
Onco2018 Gastro2018 Chiru2018
Indietro
Altri articoli
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Studio NADIM II: trattamento neoadiuvante con Nivolumab più chemioterapia basata su Platino versus sola chemioterapia nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule operabile in stadio IIIA o IIIB
Il 20% circa dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) riceve una diagnosi in stadio III. In...
La regressione patologica linfonodale dopo chemioterapia neoadiuvante predice la recidiva e la sopravvivenza nell'adenocarcinoma esofageo
Esistono prove limitate riguardanti gli effetti prognostici della regressione patologica dei linfonodi ( LN ) dopo chemioterapia neoadiuvante per l'adenocarcinoma...
Terapia adiuvante di Nivolumab in combinazione con Ipilimumab rispetto a Nivolumab da solo nei pazienti con melanoma resecato in stadio IIIB-D o in stadio IV: studio CheckMate 915
Ipilimumab ( Yervoy ) e Nivolumab ( Opdivo ) hanno entrambi mostrato benefici terapeutici per il melanoma resecato ad alto...
Chemioradioterapia concomitante seguita da Cisplatino - Gemcitabina adiuvante versus chemioterapia Cisplatino - Fluorouracile per il carcinoma nasofaringeo N2-3
I pazienti con carcinoma nasofaringeo N2-3 hanno un alto rischio di insuccesso del trattamento nonostante l'attuale pratica di utilizzo di...
Camrelizumab neoadiuvante più chemioterapia a base di Platino versus chemioterapia da sola nei pazienti cinesi con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule resecabile in stadio IIIA o IIIB: studio TD-FOREKNOW
Il beneficio di Camrelizumab neoadiuvante più chemioterapia per il tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) resecabile in stadio...
Potenziali mediatori della neuropatia periferica indotta da Oxaliplatino nella terapia adiuvante nel tumore del colon in stadio III: studio CALGB Alliance/SWOG 80702
Sono state valutare le associazioni indipendenti e interattive di durata del trattamento pianificato, uso di Celecoxib, attività fisica, indice di...
Chemioterapia per infusione arteriosa epatica adiuvante postoperatoria con FOLFOX nel carcinoma epatocellulare con invasione microvascolare
Sono state segnalate l'efficacia e la sicurezza della chemioterapia per infusione arteriosa epatica ( HAIC ) adiuvante postoperatoria con 5-Fluorouracile...
Malattia molecolare residua ed efficacia della chemioterapia adiuvante nei pazienti con carcinoma colorettale
Nonostante il trattamento con lo standard di cura, oltre il 30% dei pazienti con carcinoma colorettale operabile va incontro a...
Trastuzumab emtansine neoadiuvante ridotto con o senza terapia endocrina rispetto a Trastuzumab con terapia endocrina nel tumore mammario in fase iniziale HR+/HER2+: sopravvivenza a 5 anni nello studio WSG-ADAPT-TP
La chemioterapia neoadiuvante è lo standard di cura nel tumore mammario in fase iniziale ( EBC ) positivo per il...